Zao diventa virale, attenti al deepfake

Pubblicato il 02/09/2019 Fonte: Forbes In: Attualità


Lanciata venerdì 30 agosto, ZAO è diventata l'app più scaricata dall'App Store iOS cinese durante il fine settimana. Per chi non ne fosse a conoscenza, ZAO è un app che consente agli utenti di caricare immagini e mediante il suo motore di intelligenza artificiale, di scambiare i loro volti con quelli delle celebrità in una vasta selezione di diversi videoclip.

Il problema, proprio come la controversa FaceApp, è la politica sulla privacy di ZAO più che la sua tecnologia che ha causato preoccupazioni. Ancora una volta, ciò dipende dai diritti concessi dagli utenti sulle immagini caricate. Infatti, anche se apparentemente solo per scopi di elaborazione e marketing, questa mole di dati viene ceduta gratuitamente e resa disponibile agli sviluppatori per un utilizzo indiscriminato quale il deepfake. Questo è quanto ha dichiarato la società proprietaria di ZAO ai suoi utenti su Weibo:

"Comprendiamo a fondo l'ansia che le persone nutrono nei confronti della privacy, abbiamo ricevuto le domande che ci avete inviato. Correggeremo le aree che non abbiamo preso in considerazione."

Il problema della privacy ha fatto precipitare e le valutazioni di ZAO sull'App Store, ma cosi come avvenuto con FaceApp, la cattiva pubblicità non ha danneggiato l'appeal sul mercato di un'app descritta come la migliore del suo genere. Questa non è la prima app di face-swapping resa virale dai consumatori e di sicuro non sarà l'ultima.

Tuttavia è una chiara rappresentazione di quanto rapidamente avanza la tecnologia e di quanto (facilmente) può essere implementata. Per il momento, ci si può aspettare che le politiche sulla privacy si adattino e cambino rapidamente per riflettere le preoccupazioni degli utenti. Poi potremo concentrarci sulla facilità di distribuzione di una potente applicazione di deepfake, che di per sé solleva tutt'altro genere di preoccupazioni.


Fonte: Forbes  |  Torna al blog