Google avrebbe dimostrato la "Quantum Supremacy"

Pubblicato il 27/09/2019 Fonte: HDBlog.it In: Attualità, Tecnologia


Un computer quantistico realizzato dal Google Quantum AI Lab avrebbe battuto per la prima volta un supercomputer tradizionale, completando in poco più di tre minuti un calcolo che al suo rivale avrebbe richiesto 10.000 anni. A poco meno di un mese dal successo del teletrasporto quantistico con i qutrits, la quantum supremacy dunque sarebbe stata raggiunta.

Perché l'uso del condizionale, allora? Perché la notizia, rivelata dal Financial Times, non è ancora stata confermata. L'autorevole quotidiano britannico infatti sostiene di aver scovato, su un sito della NASA, un articolo con i dettagli del primato, che tuttavia sarebbe stato immediatamente rimosso.

Secondo quanto annunciato nel post intercettato dal Financial Times, protagonista del primato sarebbe stato Sycamore, un processore quantistico a 53-qubit sviluppato da Google Quantum AI Lab, che avrebbe elaborato in appena 3 minuti e 20 secondi un calcolo che il Summit della IBM, uno dei più avanzati supercomputer al mondo di cui parlammo la scorsa estate, avrebbe elaborato in circa 10.000 anni. Un punto di non ritorno, dunque, poiché tale calcolo sarebbe stato possibile solo grazie a un computer quantistico.

Si tratterebbe di un traguardo atteso da tempo nel mondo dell'informatica, che aprirebbe le porte a possibilità entusiasmanti. Certo, le applicazioni pratiche sarebbero ancora di là da venire, ma una volta sviluppate ci sarebbero implicazioni importanti nei campi più svariati, dalla crittografia alla chimica, dall'AI al machine learning.

Perché dunque la notizia sarebbe stata rimossa? Da parte di Google non sono giunti commenti, ma l'indiscrezione circolava nella comunità scientifica già da qualche tempo, quindi potrebbe darsi che la pubblicazione dei dati su qualche rivista scientifica peer-reviewed sia solo questione di tempo.

Tra i vari entusiasmi però c'è una voce fuori dal coro, e proviene da IBM. Dario Gil, head research dell'azienda intervistato dal Financial Times, ha messo in dubbio la definizione di "quantum supremacy" applicata al traguardo che sarebbe stato raggiunto da Google: secondo lui il sistema sviluppato dai ricercatori di Mountain View non può essere considerato un pc a tutti gli effetti perché è progettato per risolvere un singolo e ben circoscritto problema, e quindi è ben lungi dall'essere un computer per tutti gli usi.


Fonte: HDBlog.it  |  Torna al blog